Il servizio recupero dati (in inglese data recovery) consiste nel recupero delle informazioni residenti nei supporti di memoria danneggiati, corrotti o “irraggiungibili”. In alcuni casi il “guasto” è di tipo logico, cioè legato al sistema logico di memorizzazione ovvero ad errori dell'operatore o altro e non comporta un malfunzionamento fisico del supporto, che risulta correttamente funzionante, pur inibendo il raggiungimento dei dati. In tali circostanze è opportuno astenersi da tentativi azzardati (che potrebbero compromettere irrimediabilmente la perdita definitiva del dato) rivolgendosi dunque a personale esperto, addestrato, che ricorrerebbe, con alta percentuale di successo, a software e/o hardware dedicati e progettati per il recupero dati.
Quando il “danno” invece è “fisico”, è raro che un intervento software possa essere risolutivo. Il danno fisico solitamente si manifesta con blocchi della lettura, impossibilità completa di accesso al supporto, rumori anomali, guasti di componenti. Usualmente gli interventi volti al recupero non sono alla portata dell'utente comune, bensì appannaggio di ditte specializzate dotate di attrezzature specifiche e laboratori muniti di ambienti protetti (camere bianche).
In caso di errata cancellazione è altresì fondamentale agire correttamente e rapidamente, poiché i sistemi operativi potrebbero riutilizzare, anche celermente, gli spazi divenuti “disponibili”, sovrascrivendo definitivamente l’informazione e rendendo vano ogni successivo tentativo di recupero. Modificare il supporto o installare all’interno software di recupero è un'operazione sconsigliata, per l'alto rischio di sovrascrittura delle locazioni di memoria contenenti i dati smarriti.
I dispositivi mobili (telefoni, smartphone, tablet, sim card, ecc.) possono essere anch’essi sottoposti a recupero dati, sia tramite sistemi di mobile forensics (Ufed, Xry, Mobiledit, Paraben, ecc.) che, in casi particolari ed estremi, per mezzo di tecniche più o meno invasive: