La computer forensics è quella disciplina della scienza forense legata all’acquisizione di prove da computer o altri dispositivi di memorizzazione digitale. Il fine è quello di esaminare il materiale elettronico seguendo processi di analisi forense (linee guida, pratiche condivisibili) allo scopo di identificare, preservare, acquisire, recuperare, analizzare e presentare delle prove in un contesto giudiziario, a sostegno di una tesi o di una ricostruzione di eventi. La prova dev’essere affidabile e non pregiudizievole, il che significa che in tutte le fasi dell'investigazione forense l'ammissibilità deve costituire l’elemento nodale.
L'investigazione (svolta anche sul “campo") è prevalentemente eseguita in un laboratorio specializzato, con l’utilizzo di strumenti avanzati diffusi tra gli analisti forensi:
Il termine “computer forensic expert” è comunemente utilizzato per identificare la figura professionale che presta la sua opera nell'ambito dei reati informatici o del computer crime, occupandosi di identificare, preservare, acquisire ed analizzare i contenuti memorizzati all'interno di qualsiasi supporto o dispositivo di memorizzazione. Le attività sono dirette, dunque, non solo a tutte le categorie di computer, ma a qualsiasi congegno elettronico suscettibile di memorizzazione dati (cellulari, smartphone, sistemi di domotica, autoveicoli, droni, navigatori, ecc.).
Alcune “tecniche” impiegate: