La mobile forensics regola la fase di acquisizione, preservazione, analisi e reporting delle evidenze digitali estraibili da un dispositivo mobile, come telefoni obsoleti o con funzioni elementari, smartphone, sim card, dispositivi GPS portatili, tablet e droni. A differenza della computer forensics convenzionale, dove l’analisi delle “evidenze” avviene post mortem (a dispositivo spento), gli apparati mobili permangono attivi costantemente, anche durante l’acquisizione, e il loro contenuto viene continuamente aggiornato, presupponendo l’utilizzo di tecniche, modalità e strumentazioni idonee al caso specifico, onde scongiurare l’inutilizzabilità della prova eventualmente acquisita.
A seconda del modello, è possibile operare le seguenti tipologie di acquisizione:
Altri dettagli esemplativi delle attività espletabili:
Dagli esiti della fase di acquisizione e decodifica scaturiscono ulteriori accertamenti: